Floriana Garofalo
Ho abbondantemente superato i 40 anni, amo la natura e gli animali e soprattutto ho una passione sfrenata per i cavalli fin da piccola.
Pratico equitazione dall’età di 9 anni. Ho partecipato a diverse gare anche a livello nazionale. Non avendo un grande supporto da parte dei miei genitori nel proseguire il mio tanto amato sport, all'età di diciassette anni decisi di iniziare ad impartire lezioni di equitazione di base ai principianti, pur continuando i miei studi per ottenere in seguito la Maturità Classica con indirizzo linguistico.
La mia passione è stata talmente forte che, dopo il periodo scolastico, ho deciso di farne un lavoro, contro il parere di tutti. Ho seguito tutto l’iter di formazione per diventare, ad oggi, un istruttore federale F.I.S.E di II livello.
All’età di 20 anni, ho iniziato a gestire il primo maneggio occupandomi della direzione sportiva e della gestione dei cavalli oltre a provvedere allo svolgimento delle lezioni, ottenendo nel giro di pochi mesi un incremento del 50% degli iscritti. Nel corso degli anni ho fatto altri lavori ma non collimando con la mia natura ho continuato a gestire altri maneggi occupandomi della gestione totale e ottenendo sempre buoni risultati. Acquisendo competenze in leadership e problem solving.
Il lavoro di doma e addestramento dei cavalli ha sviluppato la mia curiosità nel ricercare un metodo diverso da quello tradizionale che desse ai cavalli la possibilità di esprimere la loro natura e così mi sono avvicinata al metodo etologico basato sul linguaggio non verbale di Monty Roberts e Pat Parelli.
Sono mamma di un meraviglioso bimbo di 11 anni che purtroppo nasce con una PCI ed una rara sindrome epilettica, ne abbiamo passate veramente tante insieme ma lui è una forza della natura e adesso vuole riprendersi tutto ciò che ha lasciato indietro con grande caparbieta.
Ultimamente ha sviluppato degli atteggiamenti che mi hanno messa in difficoltà ma grazie al coaching e alla PNL adesso riesco a gestirlo con più serenità.
Le avversità della vita hanno fatto di me una donna forte che affronta le difficoltà di petto ed utilizza i valori dell'equitazione come metafora di vita: Si cade ma ci si rialza e si rimonta in sella affrontando nuovamente quell'ostacolo che ti ha messo in difficoltà.
Perché ho scelto di fare il coach
Ho scelto di intraprendere questo percorso perché credo di avere una discreta predisposizione nell’aiutare gli altri.
Sono un’istruttrice di equitazione e nel corso degli anni ho sempre aiutato i miei allievi a superare le diverse difficoltà che hanno riscontrato sia in ambito sportivo che nella vita in generale.
Mi hanno sempre vista come il loro punto di riferimento, soprattutto nel periodo dell'adolescenza quando, privi di punti di riferimento e smarriti per tutto ciò che comporta l'adolescenza, si rivolgevano a me per cercare di risolvere i loro problemi o per riuscire a raggiungere i loro obiettivi.
Ed è sempre stato gratificante vederli crescere e soprattutto vedere che non avevano più bisogno di me, perché avevano imparato a 'reggersi in piedi' da soli.
Vederli tornare, ormai adulti e realizzati, è sempre una gioia immensa.
Perché ho scelto ID
Perché conosco Cristina fin dall'infanzia, ed oltre ad essere un'amica, reputo che sia una persona molto competente. Durante una vacanza trascorsa insieme, ho toccato con mano l’efficacia del suo metodo.
Mi ha aiutato a comunicare meglio con mio figlio, un bambino di 11 anni affetto da PCI, con difficoltà nella gestione delle emozioni.
Perché mi sento esperto
Perché negli anni ho sviluppato una grande empatia che mi permette di connettermi al massimo con le persone con cui mi relaziono e mi chiedono aiuto. Dai figli che non riescono a comunicare con i genitori entrando in conflitto con loro ai genitori che non riescono a gestire il contrasto e vorrebbero avere la possibilità di un rapporto sereno.
Sono riuscita diverse volte a creare un buon livello di comunicazione che permettesse loro di esternare i punti di vista e arrivare ad un compromesso che gli ha permesso di vivere più serenamente il rapporto.
Allo stesso modo l'esperienza quasi trentennale in ambito sportivo mi ha permesso di aiutare i miei ragazzi al raggiungimento di obiettivi che per loro molto spesso non erano raggiungibili.